domenica 19 febbraio 2012

DONAZIONE DI ORGANI: QUELLO CHE ANCORA NON SAPETE

  NON DONATORI
!! ATTENZIONE !!
SIETE IN PERICOLO


DAL SITO DELL'ASSOCIAZIONE



SITUAZIONE ATTUALE
 
Ormai è palese che è in atto un piano istituzionale per lo sfruttamento della persona in coma, programmaticamente sacrificata agli interessi della sperimentazione in vivo e soprattutto allo sviluppo del BUSINESS della chirurgia sostitutiva degli organi, ultima macabra espressione della cosiddetta scienza ufficiale.
E' lo Stato che diventa  azienda di macellazione e distribuzione di organi, promotore dei trapianti e distributore di profitti.
E' lo Stato che fa leggi ad uso e consumo della sua Azienda: Consiglio Superiore di Sanità, Istituto Superiore di Sanità, Centro Nazionale Trapianti, Centri Regionali e Interregionali di trapianto e di smistamento di organi e tessuti, ASL/USL, Ospedali, Cliniche, Banche di tessuti, ecc.    Un indotto gigantesco con giri multimiliardari.
 
Allo scopo sono state approvate nel '93 la L. 578 che equipara il coma alla morte, nel '94 il D.M. 582 che accorcia i tempi di cosiddetto “accertamento” da 12 a 6 ore e dà al Ministro della Sanità la facoltà di modificare i protocolli per la dichiarazione di morte cerebrale  senza passare dal Parlamento, nel '99 la L. 91 che tratta del silenzio-assenso/organizzazione/promozione dei trapianti/import-export.
 
La L. 91/99, promulgata il 1° Aprile '99, prevede l'emanazione di Decreti attuativi da parte del Ministro, in particolare del Decreto che attiene ai modi e ai tempi della manifestazione di volontà. Tale Decreto ministeriale non è stato emesso, per cui vigono le Disposizioni Transitorie.  In sintesi:  diritto di opposizione della persona o, per chi non si è espresso, diritto di opposizione dei familiari (Non di donazione).
Attualmente il potere sanitario tace le Disposizioni Transitorie e sollecita forme ingannevoli, come il fasullo 'tesserino blu' della ex ministro Bindi e le registrazioni arbitrarie e contro legge presso le ASL, promosse senza le direttive del Decreto.
Dei 28 articoli, 6 sono disposizioni generali per l'attuazione del silenzio-assenso e il condizionamento di massa. Infatti, dopo il Decreto, chi non presenterà un'opposizione all'ASL sarà considerato donatore. La famiglia perderà l'attuale diritto di opposizione. La schedatura dei cittadini in donatori e NON-donatori, pericolosissima, comunque non garantirà i NON-donatori, per cui anche dopo sarà necessario tenere in tasca la propria opposizione all'espianto.
Gli altri 22 articoli servono ad impostare la struttura e le gerarchie del business e la destinazione dei finanziamenti. Da non sottovalutare le nuove figure stipendiate e i cosiddetti “volontari” di associazioni trapiantistiche sguinzagliati nelle scuole, ASL, caserme, carceri... per condizionare all'accettazione della “morte cerebrale” dichiarata sui vivi.
 
Più che mai oggi è necessaria la preventiva opposizione scritta: concretamente la CARTA-VITA / Dichiarazione Autografa da noi diffusa da portare con sé unita alla Carta d'Identità.
Ci vogliono azioni costruttive di autodifesa: iscrivetevi e sosteneteci.

ATTENZIONE 1

Il “tesserino blu” diffuso dall'ex ministro della Sanità Rosi Bindi in abbinata al Referendum del 21.5.2000 è fasullo: è solo pubblicità ingannevole in violazione della legge 91/99.


ATTENZIONE 2

Alcune ASL/USL locali hanno attivato illegali ed abusive registrazioni di “dichiarazioni di volontà”, su promozione del Centro Nazionale Trapianti, senza attendere il Decreto del Ministro previsto dalla L. 91/99 art.5. Ciò è pericolosissimo per gli oppositori e ingannevole per i donatori.

 
ATTENZIONE 3
 
I Ministri della sanità inadempienti, che si sono succeduti dal '99 ad oggi (Bindi, Veronesi, Sirchia, Storace, Turco, Fazio, Balduzzi) hanno permesso la stura ad una serie di mistificazioni mascherate da legalità:
 
1) tesserino blu della Bindi ideato per proteggere gli espiantatori che offre spazio a facili contraffazioni negli ospedali;
2)
moduli presso le Asl, gli ospedali, gli ambulatori di medicina generale, dove si fa firmare al cittadino un prestampato barrando “SI” o “NO” e in calce si autorizza il trattamento dei dati a norma della Legge e del Decreto 08/04/00 che nessuno conosce, al fine di effettuare una schedatura di fatto, senza garanzie, e convogliare quelle crocette al Centro Nazionale Trapianti da cui non si esce più;
3) “qualunque nota” aggiunge il sito del Centro Nazionale Trapianti (CNT): “cognome, data di nascita, dichiarazione di volontà (positiva o negativa), numero di un documento di identità, data e firma, è considerata valida ai fini della dichiarazione”;
4) tesserini delle associazioni dei malati e di quelle pro-espianti/trapianti, da sempre beneficiate di protezione e finanziamenti statali, che non dicono ai loro iscritti dell'automatico inserimento nel database del CNT, punto di non ritorno;
5) tessera on-line dove un “SI” telematico permette a chiunque di donare chiunque a sua insaputa in un sito costruito dalle più note associazioni per il procacciamento degli organi, sotto l'egida del Ministero della Salute e del CNT;
6) tesserino con solo il “SI” proposto da alcuni Centri Regionali Trapianti;
7) tessera sanitaria regionale magnetica che prevede una sezione per la manifestazione di volontà all'espianto/trapianto;
8) tessera comunale di donazione diffusa con la Carta d'Identità agli sportelli delle Anagrafi di alcune città per opera di sindaci incompetenti e irresponsabili in cerca di notorietà;
9) modulo del testamento biologico di Veronesi che include la dichiarazione disinformata sulla donazione di organi e mette il firmatario totalmente in mano ai medici.
 
 

 
LA CRICCA DELLA SANITA'
NON HA ANCORA EMESSO IL DECRETO ATTUATIVO (art. 5)
per la manifestazione di volontà dei cittadini, ma solo turpi inganni mascherati da
legalità
 
 

 
L'EX MINISTRA LIVA TURCO HA EMESSO IL DECRETO 11 APRILE 2008
PER FACILITARE LA DICHIARAZIONE DI MORTE CEREBRALE E PROCACCIARE ORGANI PER TRAPIANTO
Estese indagini strumentali invasive per cercare segni di morte e non quelli di vita
Si è avvalsa della L.578/93 (che ridefinisce la morte) art. 2 c.3 che attribuisce al Ministro della Sanità, la facoltà di modificare i protocolli della morte escludendo il Parlamento
decreto impugnabile per errori di procedura legislativa
non è stato chiesto, fra l'altro, il parere del Consiglio di Stato
 
 



IL PARLAMENTO INGLESE PER BEN DUE VOLTE
HA BOCCIATO IL SILENZIO-ASSENSO ALL'ESPIANTO DI ORGANI
CRESCE LA VERGOGNA DI ESSERE ITALIANI “PEZZI DI RICAMBIO”

 



 
NUOVAMENTE IL 17 NOVEMBRE 2008 UNA TASKFORCE GOVERNATIVA INGLESE
HA RESPINTO LA PROPOSTA DI LEGGE DEL PRIMO MINISTRO GORDON BROWN
CHE VOLEVA INTRODURRE IL CONSENSO PRESUNTO

"...Gordon Brown è a favore del silenzio assenso e del consenso presunto perchè suo figlio è malato di fibrosi cistica e presto o tardi vorrà un polmone da trapiantare..." Daily Mail 18/11/2008
/ Mail Online 12/07/2011
Questa rivelazione ci dimostra che sul conflitto di interessi il dibattito è aperto in Inghilterra, mentre l'Italia continua a nascondere gli interessi personali di molti politici alla “morte cerebrale” per ottenere organi. Il silenzio-assenso in Inghilterra non è passato né nel 2004, né nel 2008.
 



sabato 4 febbraio 2012